Tra i 4 e gli 8 anni la maggior parte dei bimbi ha sviluppato una sufficiente capacità di coordinamento dei movimenti. Fino a 5 anni tuttavia, le loro mani non sono ancora, generalmente, in grado di stringere le leve dei freni. Per questa ragione è sempre bene proporre bici con freno contro-pedale per i primi anni di “pedalate”. L’abilità fisica poi, deve essere accompagnata dalla prontezza mentale e dalla sicurezza in se stessi: requisiti fondamentali affinché un bimbo inizi le sue prime escursioni a due ruote.
Il dott. Sergio Monforte, ortopedico dell’Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” di Milano, ci spiega meglio che cosa è bene tenere in considerazione nel consigliare l’acquisto di una bici da bambino.
Quali sono le necessità del bimbo da tenere in conto quando si sceglie una bici?
Bisogna adattare la scelta alla capacità motoria del bimbo. Solo intorno ai 2 anni i piccoli sviluppano l’abilità di controllare il tronco e quindi di poter stare seduti in buona posizione. La bici deve offrire un controllo ottimale dal punto di vista motorio. Gli stabilizzatori posteriori o i Runner, per i primi anni, sono consigliati. Indipendentemente dal fatto che il bimbo faccia un uso domestico o esterno della bici, si deve sempre invitare il genitore ad acquistare ginocchiere, paragomiti e casco. Cadute, traumi contusivi e cranici sono in agguato, soprattutto nei primi anni di pedalate.
Come si ottiene la corretta posizione del bimbo in sella?
La bici deve essere adeguata all’altezza del piccolo. In questo, il rivenditore deve essere capace di consigliare. Conviene sempre che il baricentro del corpo del bimbo sia in linea e quando pedala, tra busto e coscia ci devono essere 90°. In questo modo il movimento è ergonomico e il bimbo non fa fatica. Il tubo obliquo della bici poi, deve essere all’altezza idonea per consentire al piccolo di montare e scendere dalla bici senza impacci.
Molti genitori acquistano una bici pensando alla crescita e i bimbi si ritrovano a pedalare su mezzi troppo grandi per loro. Quali danni possono derivare da una bici di taglia non adatta?
Se una bici non è adeguata al bimbo possono sorgere sovraccarichi muscolo-tendinei e/o infiammazioni. La bici va dimensionata sulle caratteristiche motorie di coordinazione e altezza del piccolo perché, se sovra o sottodimensionata, può peggiorare la stabilità o creare ansia nel bambino. Un’adeguata taglia della bici invece, ne favorisce l’uso.
Per lo sviluppo del fisico dei bimbi viene spesso consigliato il nuoto, raramente la bici. Lei cosa ne pensa?
La bici è uno dei primi sport che consente la condivisione con la famiglia. E uno sport adattissimo ai primi anni del bimbo perché ne favorisce lo sviluppo della sua capacità aerobica, degli arti inferiori e del tronco. È importante anche per lo sviluppo psicologico del piccolo perché pedalando impara a fare da solo, a contare su se stesso. Nella crescita, sarà poi bene affiancare la pratica ciclistica ad altra attività sportiva, come il nuoto o l’atletica.
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