L’impiego della fibra di basalto era riservato quasi esclusivamente all’industria aerospaziale per le sue specifiche caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche, prima che l’innovazione dei processi produttivi e l’apertura delle frontiere con la Russia, paese tra i più ricchi di questa roccia, la rendesse interessante anche per altri settori quali l’edilizia e l’automotive.
Il basalto è una roccia ignea effusiva che si forma per solidificazione della lava dei vulcani. La sua prerogativa è quella della durezza che rende il materiale particolarmente resistente all’abrasione di agenti chimici.
Inoltre presenta un ottimo comportamento alle alte temperature con un punto di fusione di 1450° C.
La fibra, ottenuta per fusione del materiale grezzo e successiva estrusione e filatura può essere tessuta nelle forme e dimensioni desiderate e presenta caratteristiche meccaniche - in particolare, resistenza alla trazione e modulo elastico - migliori rispetto a quelle della fibra di vetro, soprattutto a temperature intorno ai 400° C.
Nell’automobile è utilizzata nella costruzione delle marmitte e nella realizzazione di componenti freno quali tamburi, dischi, pastiglie. Nel ciclo, la fibra di basalto è usata per realizzare le superfici frenanti delle ruote.
Fonte: Bicitech
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