GIUSEPPE RIGHI
(meccanico presso il Team Pro Carmiooro-NGC)
Nel caso più comune di una corsa a tappe, la manutenzione viene fatta la sera prima della partenza: si procede al lavaggio di tutte le bici e viene apposto il numero di gara sulle biciclette.
Al mattino, prima della partenza, si procede al gonfiaggio dei tubolari o copertoncini - a seconda dell’esigenza dei corridori - e alla lubrificazione delle catene; un ultimo controllo e le biciclette sono pronte per essere usate o caricate sull’ammiraglia. Anche questa fase è strategica e viene eseguita seguendo le indicazioni del Direttore Sportivo. (Le bici dei corridori di punta vengono posizionate sulla destra rispetto al senso di marcia, le altre a sinistra). In genere si caricano 7 bici ogni ammiraglia e 3 paia circa di ruote. A questo punto, il meccanico si siede sul sedile posteriore con una valigetta di pronto intervento e le ruote di ricambio.
Alla sera si procede nuovamente alla sostituzione delle parti danneggiate da eventuali cadute e ad un ulteriore controllo delle bici, seguendo le sensazioni riportate dai ciclisti. Nel caso di cadute, viene sostituito il materiale danneggiato e visionate le parti rotanti. Infine, si effettuano i vari cambiamenti richiesti per la tappa del giorno successivo.
RENATO ZANINETTI
(titolare del negozio Tuttobici a Romagnano Sesia)
Le operazioni descritte dal meccanico del Team sono simili al lavoro svolto dai meccanici-rivenditori. Quando un cliente entra in negozio, si prende nota dell’intervento da effettuare e si procede con i controlli. La differenza sostanziale è il tempo a disposizione per il lavoro da svolgere.
Nel caso di un meccanico professionista, l’aspetto primario è la rapidità di intervento e di lavoro. Non è la stessa cosa per i meccanici-rivenditori, dove il lavoro è condizionato anche dalla disponibilità dei ricambi, dal flusso di lavoro e dal rigore professionale.
Un esempio su tutti: il lavaggio delle biciclette, che – per questioni di praticità – viene effettuato dal meccanico del Team con l’idropulitrice, assolutamente sconsigliata da tutti i manuali d’istallazione allegati ai vari componenti.
Il motivo è presto detto: l'alta pressione del getto spinge la sporcizia all’interno del componente. Non solo. L’acqua penetrata, emulsiona il grasso lasciando asciutti i componenti, che invece devono essere lubrificati.
Nel negozio, quindi, il lavaggio deve essere fatto rigorosamente con spazzola, spugna e detergente specifico, per evitare il danneggiamento della vernice del telaio e il deterioramento dei componenti della bicicletta. Questa operazione richiede sicuramente tempo, ma se fatta in modo scrupoloso, evita lamentele, danni ed insoddisfazioni da parte del cliente.
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